È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il regolamento ANAC sull’esercizio del potere sanzionatorio in materia di tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro di cui all’art. 54-bis del decreto legislativo n. 165/2001 (c.d. whistleblowing).
Il testo del Regolamento in Gazzetta ufficiale
È in consultazione fino al 15 novembre 2018 l’Aggiornamento 2018 del Piano Nazionale Anticorruzione, l’atto di indirizzo rivolto alle amministrazioni pubbliche per contrastare il rischio di fenomeni corruttivi. Tra gli specifici approfondimenti di quest’anno, si segnala quello resosi necessario a seguito della piena applicabilità del GDPR che affronta il tema dell’applicazione della normativa in materia di trasparenza dopo il Reg. UE 2016/679 e i rapporti tra RPCT e il responsabile protezione dati (c.d. DPO) previsto dal Regolamento Europeo.
L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha pubblicato un vademecum in cui sono contenute una serie di indicazioni ai segnalanti di presunti illeciti – whstleblowers – ed alle amministrazioni pubbliche al fine di garantire la migliore tutela dei segnalanti e il pieno rispetto della normativa (così come modificata dalla Legge n. 179/2017).
Le indicazioni ANAC
Con la circolare n. 54/2018 l’INPS ha fornito una serie di disposizioni che descrivono le procedure per effettuare la segnalazione da parte del proprio dipendente (o collaboratore) che segnala comportamenti illeciti o irregolarità di cui è venuto a conoscenza in ragione del proprio rapporto di lavoro.
Dall’8 febbraio è online il sistema Whistleblower per l’acquisizione e la gestione, nel rispetto delle garanzie di riservatezza previste dalla norme, delle segnalazioni di illeciti da parte dei pubblici dipendenti. Al fine, quindi, di garantire la tutela della riservatezza in sede di acquisizione della segnalazione, l’identità del segnalante verrà protetta e lo stesso potrà “dialogare” con ANAC in maniera spersonalizzata tramite la piattaforma informatica.
Restano invariate per l’anno 2018 le modalità operative per l’assolvimento degli obblighi di pubblicazione e trasmissione dei dati in formato aperto riguardanti il 2017, ai sensi dell’art. 1 comma 32 Legge 190/2012. Rimangono quindi valide sia le specifiche tecniche per la comunicazione via PEC dell’avvenuta pubblicazione dei dati entro il 31 gennaio 2018 sia quelle di pubblicazione dei dati (formato XSD).
Approfondimento Anac: Adempimenti Legge 190/2012 art. 1, comma 32
È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge che tutela i cosiddetti “whistleblower”, prevedendo ad esempio che il dipendente che segnala illeciti, oltre ad avere garantita la riservatezza dell’identità, non possa essere sanzionato, demansionato, licenziato o trasferito.
Per rispondere ai nuovi compiti assegnati dalla legge, l’Autorità nazionale anticorruzione predisporrà apposite linee guida per la gestione delle segnalazioni e istituirà un apposito ufficio che si occuperà in via esclusiva del whistleblowing.
