Il sistema pubblico di identità digitale si apre ai servizi privati
L’Agenzia per l’Italia Digitale ha pubblicato sul proprio sito la documentazione necessaria a consentire l’adesione a SPID dei fornitori di servizi privati. A quasi due anni dal rilascio delle prime identità, anche i soggetti privati che vorranno consentire l’accesso ai propri servizi online con SPID avranno, quindi, la possibilità di farlo.Nello specifico sono stati resi disponibili: lo schema di convenzione che il fornitore di servizio deve sottoscrivere, Il contratto standard che disciplina i rapporti tra il fornitore di servizi e i gestori di identità digitale, ll tariffario dei servizi resi dai gestori di identità digitale ai fornitori di servizi e un addendum esplicativo ed integrativo alla convenzione che descrive nel dettaglio e il “circuito SPID” al quale aderiscono i gestori di identità ed i fornitori privati di servizi.
Si tratta di una tappa importante nel percorso di diffusione di SPID.