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Categoria: SPID

eIDAS: inviata alla Commissione europea la notifica del Sistema pubblico di Identità Digitale

Nelle scorse settimane è stato inviato alla Commissione europea il documento di notifica per la successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea; con la notifica del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) alla Commissione europea si conclude il percorso previsto dal regolamento comunitario eIDAS, per il riconoscimento dell’identità digitale come strumento di accesso ai servizi digitali delle pubbliche amministrazioni degli Stati membri.

La nota AGID

Prosegue il percorso per l’attuazione del regolamento eIDAS

Procede il percorso attuativo del regolamento comunitario eIDAS che consente all’Italia la notifica del SPID a livello europeo per il riconoscimento dell’identità digitale come strumento di accesso ai servizi digitali delle pubbliche amministrazioni degli Stati membri. Durante il Cooperation Network Meeting – che si è tenuto l’ 11 luglio 2018 presso la DG Connect della Commissione Europea – AgID ha concluso il processo di “peer reviewing” ottenendo il parere favorevole da parte di tutti gli Stati membri. Adesso AGID proporrà al Ministro per la Pubblica Amministrazione, il documento di notifica da inviare alla Commissione Europea.

La nota AGID

In consultazione le linee guida per il rilascio delle identità digitali per uso professionale

Le Linee guida individuano le modalità che gli Identity Provider devono seguire per il rilascio delle identità per uso professionale, utili ad attestare l’appartenenza di una persona fisica ad un’organizzazione e/o la sua qualità di professionista. Le Linee Guida sono pubblicate su Docs Italia ed è possibile partecipare alla consultazione fino al 14 luglio 2018.

Linee Guida SPID per il rilascio dell’Identità Digitale per uso professionale

Dopo i privati SPID si apre agli aggregatori di servizi pubblici. Online anche la determina sul riuso delle identità pregresse.

In vista delle scadenze previste dal CAD e dal Piano Triennale, nell’ultimo mese sono stati adottati una serie di provvedimenti molto importanti per l’implementazione di SPID.
AgID infatti da un lato ha reso disponibile la documentazione per l’adesione dei soggetti aggregatori di servizi pubblici che permette sia a soggetti pubblici che a privati di qualificarsi come aggregatori presso l’Agenzia e quindi offrire alle amministrazioni la possibilità di rendere accessibili i propri servizi pubblici con SPID senza diventare direttamente prestatori di servizi.
Dall’altro ha adottato la determina che regola le procedure per il Riuso e l’acquisizione delle identità pregresse. Il 15 marzo, poi, è stata emanata la Determina 90/2018 che autorizza il riuso delle identità rilasciate dalla Regione Lombardia per il rilascio dell’identità SPID di livello 2.

Dossier SPID

Il sistema pubblico di identità digitale si apre ai servizi privati

L’Agenzia per l’Italia Digitale ha pubblicato sul proprio sito la documentazione necessaria a consentire l’adesione a SPID dei fornitori di servizi privati. A quasi due anni dal rilascio delle prime identità, anche i soggetti privati che vorranno consentire l’accesso ai propri servizi online con SPID avranno, quindi, la possibilità di farlo.Nello specifico sono stati resi disponibili: lo schema di convenzione che il fornitore di servizio deve sottoscrivere, Il contratto standard che disciplina i rapporti tra il fornitore di servizi e i gestori di identità digitale, ll tariffario dei servizi resi dai gestori di identità digitale ai fornitori di servizi e un addendum esplicativo ed integrativo alla convenzione che descrive nel dettaglio e il “circuito SPID” al quale aderiscono i gestori di identità ed i fornitori privati di servizi.

Si tratta di una tappa importante nel percorso di diffusione di SPID.

Come integrare l’identità digitale con Joomla

L’Agenzia per l’Italia Digitale ha adottato due importanti regolamenti. Il primo definisce e disciplina la modalità di scrittura, adozione e pubblicazione delle linee guida che saranno prodotte per dare attuazione al Codice dell’Amministrazione digitale. Una delle principali novità del Correttivo 2017 (D. Lgs. n. 217/2017) è stata proprio quella di sostituire le regole tecniche – da adottare con Decreto del Presidente del consiglio dei ministri – con Linee Guida Agid, da adottarsi previa consultazione pubblica. Il secondo regolamento disciplina l’attività di vigilanza e l’esercizio del potere sanzionatorio dell’Agenzia, previsto dall’art. 32-bis del Codice dell’Amministrazione Digitale. In particolare, il Regolamento disciplina le funzioni di vigilanza verso i soggetti qualificati o accreditati, iscritti negli elenchi pubblici gestiti da AGID: Prestatori di servizi fiduciari qualificati, gestori di Posta Elettronica Certificata, conservatori di documenti digitali e identity Provider SPID.