Il Garante Privacy con un provvedimento del 31 maggio ha dichiarato che non applicherà le norme del Codice Privacy in tema di tutela alternativa a quella giurisdizionale (c.d. “procedura ricorsi”).
Nello specifico il Garante, in attesa del decreto di attuazione del GDPR, ha affermato l’incompatibilità degli artt. 145 ss. del Codice con gli artt. 77 ss. del nuovo Regolamento europeo.
Deliberazione 31 maggio 2018