I giudici amministrativi hanno precisato come sia sempre possibile e legittimo il controllo della verifica della regolarità della procedura selettiva (nella fattispecie, di interpello interno) da parte dei candidati che abbiano partecipato alla procedura comparativa.
Pertanto, la mancata ostensione della documentazione richiesta da un candidato, non favorevolmente selezionato, deve essere giudicata illegittima.
Interessante anche la parte della pronuncia relativa alla impossibilità di oscuramento delle parti inerenti dati giudiziari. Infatti, per il TAR Lazio tali parti devono essere visionabili, in quanto trattasi di requisiti di moralità imprescindibili per il conferimento dell’incarico e pertanto vi è sicuro interesse a verificare il corretto operato dell’amministrazione a tal riguardo, anche per sincerarsi che non sia stato nominato soggetto incompatibile.