Il Garante Privacy ha vietato a una società l’invio senza consenso di e-mail promozionali a liberi professionisti, utilizzando i loro indirizzi di posta elettronica certificata. Oltre ad essere stati trattati senza consenso, gli indirizzi PEC erano stati reperiti dal registro Ini-Pec, dal sito www.registroimprese.it e dagli elenchi pubblicati da alcuni ordini provinciali. Nella pronuncia il Garante ha evidenziato che la norma stabilisce infatti che l’estrazione di elenchi di indirizzi di posta elettronica certificata contenuti nel registro delle imprese o in albi o elenchi sia consentita alle sole pubbliche amministrazioni per le comunicazioni relative agli adempimenti amministrativi di loro competenza.
Provvedimento Garante Privacy n.52/ 2018