La Corte di Cassazione si è pronunciata su una questione di grande attualità in tema di Whistleblowing. Nello specifico la Corte ha affermato che l’identità del dipendente che segnala un caso di corruzione in ambito lavorativo, può essere rivelata qualora la sua conoscenza sia assolutamente indispensabile per garantire la difesa del soggetto imputato.